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La vittoria della tenacia griffata Nicola Albanese!

21-10-2012 17:53 - News Generiche
Il match winner Nicola Albanese
LIAPIAVE - DOLO 2-1

LIAPIAVE: Schincariol, Bortot, Furlan, Gagno, Albanese, Marcuzzo, Abazi (st 15´ Bonotto), Tessaro, Cattelan (st 25´ Menegaldo), Benetton, Paladin. All. Piovesan
DOLO: Magon, Riatto, Moroni, Rasula (pt 7´ Pittaro), Sanavio, Zuanti, Buondonno (st 21´ Dalla Gasperina), Memmo (st 9´ Trevisan), Santaterra, Caco, Ballarin. All. Romano
ARBITRO: Perer di Belluno
RETI: pt 16´ Santaterra, 34´ Paladin; st 33´ Albanese
NOTE: Ammoniti Paladin, Bortot, Marcuzzo, Rasula, Buondonno, Zuanti, Caco, Pittaro, Riatto. Spettatori 200 circa

Chi la dura la vince! E non è un caso che a segnare sia stato forse il giocatore più tenace, uno degli ultimi, per antonomasia, a mollare, uno di quelli che sul campo butta sempre tutto e forse anche di più. Il riferimento va ovviamente a Nicola Albanese, autore di un gol tanto bello quanto importante, un giusto riconoscimento per un atleta che in questo inizio di stagione non era stato molto fortunato sul piano fisico, ma che, grazie anche al certosino lavoro di tutto lo staff tecnico, ha saputo rientrare al momento e nel modo giusto.
Ed il Liapiave non può che incassare e ringraziare, incamerando così il secondo successo consecutivo, come segno peraltro del buon momento vissuto dalla squadra, sempre all´altezza della situazione in questo inizio di stagione eccezion fatta per la sola gara d´esordio giocata contro il Motta. L´unica cosa che veramente mancava, era la continuità nei risultati, che di fatto è anche quella che ti fa poi affrontare la settimana di lavoro con maggiore serenità e ti fa trovare quell´autostima che diventa determinante in un campionato così lungo e tortuoso. L´unica cosa a cui bisogna davvero stare attenti ora è l´effetto contrario, ossia quello spirito di appagamento che potrebbe essere anche un minimo fisiologico, ma che sarebbe assolutamente deleterio, se veramente si vuol continuare la scalata alle posizioni che contano della graduatoria. In questo senso, la gara di domenica contro il Favaro, squadra a noi tradizionalmente ostica, sembra calzare a pennello per tastare ben bene il polso a tutti i nostri giocatori.
LA PARTITA: Avvio tutto sommato equilibrato, col Liapiave ovviamente chiamato a far la partita ed il Dolo rintanato nella propria metà campo, nel tentativo di dar poi sfogo su azione di rimessa alle folate di Buondonno, Ballarin e Santaterra. Ed in uno scenario tattico così "piantato", succede che alla prima vera occasione a scuotere le rete sono proprio gli ospiti, con un assolo di Buondonno sulla sinistra ed un cross pennellato per la testa di Santaterra che da sottomisura riesce a piegare le mani di Schincariol. Per la terza volta in questa stagione ci troviamo sotto di un gol in casa, ma stavolta la reazione c´è ed è anche abbastanza corposa. Le avvisaglie del pari le offre Cattelan alla mezzora con una bella giocata sul vertice sinistro dell´area che lo porta a convergere e a calciare poi col destro, un pallone che sfiora di un palmo l´incrocio dei pali. Passano 4´ e stavolta il pari è cosa fatta. Il paradosso sta nel fatto che il gol nasce da una punizione dal limite in favore del Dolo, battuta male grazie anche alla feroce pressione di Abazi, che strappa letteralmente la sfera dai piedi del tiratore avversario, innescando la volata di Benetton sulla sinistra, che dopo essersi sciroppato 50 metri palla al piede a tutta velocità, trova la lucidità per smarcare Paladin sul fronte opposto, a cui resta il non facile compito di scaraventare a rete in diagonale l´ottimo assist del compagno. Ma per il Paladin di questi tempi, non è difficile trovare l´angolo più lontano: 1 a 1!
Si va al riposo sul punteggio di parità e nella ripresa il Liapiave riparte subito col chiaro intento di completare la rimonta: già al 3´ il gol sembra cosa fatta, ma sul bel tentativo in scivolata di Cattelan, abile a leggere sul primo palo l´ennesimo cross di un inesauribile Furlan, è Magon ad ergersi a protagonista, con una respinta di piede del tutto istintiva. Continua la pressione della squadra di casa, ma per il gol del definitivo vantaggio bisogna aspettare il 33´: calcio d´angolo battuto in area per Albanese, che controlla spalle alla porta e si inventa poi una morbida rovesciata che scavalca Magon e gonfia la rete per il tripudio di squadra e pubblico. Nell´ultima fase della gara, il Dolo si butta in avanti a capofitto, ma ad avere le occasioni migliori è ancora il team di Piovesan, che in contropiede a campo aperto, si divora con Furlan e Bonotto la possibilità di chiudere il match su un più comodo e rassicurante 3 a 1. Fa niente, il caloroso abbraccio di fine gara con tutta la squadra coinvolta, fa capire che il gruppo c´è e questo tipo di affiatamento non può che far ben sperare in chiave futura!

Fonte: Ufficio Stampa

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