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Altro pari senza reti a Nervesa

18-11-2012 19:00 - News Generiche
Igor Furlan, in campo nonostante la febbre
NERVESA - LIAPIAVE 0-0

NERVESA: Bozzato, Pol (st 20´ Salvadori), Durollari, Moretto S (st 39´ Fuser), Grillo, Scomparin, Sandri, Moretti, Moretto E, Mattiazzo, Asfalou (st 37´ Rossetto). All. Andretta
LIAPIAVE: Schincariol, Bortot, Furlan (st 41´ Cittadini), Gagno, Albanese, Marcuzzo, Abazi (st 18´ Bonotto), Tessaro, Cattelan, Benetton, Paladin. All. Piovesan
ARBITRO: Guerra di Padova
NOTE: Ammoniti Asfalou, Moretto S, Moretti, Moretto E, Sandri, Fuser, Paladin, Cattelan. Spettatori 200 circa

Oramai, per raccontare le partite della nostra prima squadra, basterebbe fare un "copia e incolla" con gli articoli delle ultime gare: senza perdere tanto tempo a scrivere, saremmo comunque sicuri di non sbagliare. L´unico piccolo cambiamento che dovremmo eventualmente fare in quest´ultima occasione, sarebbe quello rappresentato dai pali, nelle ultimissime partite solamente sfiorati o scheggiati, stavolta invece colpiti fragorosamente in pieno. Oppure, quello di cambiare il nome del portiere che ci troviamo di fronte, come al solito grande protagonista. Un portiere peraltro, quello di ieri, che noi conosciamo bene e sulle cui qualità non avevamo prima e non abbiamo tanto meno adesso, nulla di cui discutere, è altrettanto chiaro che il nostro giudizio su di lui non sarebbe minimamente cambiato nemmeno se uno dei tanti palloni calciati verso la sua porta, avessero anche gonfiato la rete. Lui, evidentemente, ha voluto ergersi a protagonista difendendo più che egregiamente i propri pali e permettendo alla sua squadra di strappare un punto davvero prezioso. Quello stesso punto che invece, per noi, ha il sapore di una mezza sconfitta, viste le tante occasioni create e puntualmente sperperate nell´arco di tutti i 90´. Un passo avanti comunque l´abbiamo fatto, come già detto prima, nel senso che allo specchio ci siamo andati stavolta molto più vicini e l´emblema è rappresentato proprio dai due pali assolutamente clamorosi colpiti all´alba e al tramonto del match: il primo al 7´, per merito di Alberto Paladin, abile ad accentrarsi sino al limite dell´area e a sparare poi un missile terra aria che ha centrato in pieno il palo più lontano, con Bozzato completamente fuori causa. Il secondo a poco più di 5´ dalla fine, grazie stavolta a Tessaro, che dai 20 metri ha fatto partire un destro al volo che si è schiantato sulla parte alta della traversa, terminando la propria corsa sul bellissimo campo in sintetico, attiguo al terreno di gioco principale. E queste due sono solo le più clamorose, ma poi ce nono almeno altre quattro di palle gol nitide (di Abazi, ben smarcato da un cross all´indietro di Benetton, il cui sinistro si è rivelato troppo debole, di Cattelan e Benetton, trovatisi praticamente a tu per tu con Bozzato, ma incapaci di piazzare il colpo di grazia, di Bonotto di testa in extremis, con Bozzato proteso in tuffo ad alzare con la punta delle dita sopra la traversa), senza contare tutta una serie di opportunità potenziali, non sfociate nel tiro finale per questione di attimi, a fronte di un Nervesa che le sue grandi occasioni le ha create solo al 1´, con un sinistro da posizione invitante fuori di poco e al 94´, con un mischione sotto porta conseguente a calcio d´angolo, finito per fortuna out di un soffio. Siamo alle solite insomma, in una situazione che tanto assomiglia a quella del 2009-2010, allorquando nel cuore del girone d´andata passammo un momentaccio sfortunato conclusosi grazie ad una vittoria in casa contro l´Edo Mestre per 2 a 0. E domenica giochiamo contro l´Edo Mestre....della serie, continuiamo a giocar così che prima o poi ci sblocchiamo, ma attacchiamoci anche alla cabala e ai "corsi e ricordi storici", che in momenti come questo, non guasta affatto per ritrovare la fiducia!

Fonte: Ufficio Stampa

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