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Di Ivan Provedel tutti ne parlano... ma noi possiamo dire di averci visto lungo!
Dal Liapiave al gol... da portiere!

12-02-2020 14:38 - News Generiche
Quando cambi squadra, ancor più se durante la finestra invernale del calcio mercato, speri di entrare il più velocemente possibile nei meccanismi di gioco dei nuovi compagni e, forse ancor di più, nel cuore dei nuovi tifosi. Ecco, forse Ivan non immaginava lo avrebbe fatto esattamente in questo modo.
Dopo il gol al 90° segnato contro l'Ascoli nel match di serie B Ascoli - Juve Stabia dello scorso 7 febbraio, infatti, i tifosi sono in visibilio e tutti - giornali, televisioni, ... - parlano di Ivan Provedel. Del nostro - possiamo dirlo con orgoglio - Ivan Provedel.
Del resto un gol a tempo praticamente scaduto fa sempre notizia, figuriamoci se a segnarlo è uno che di ruolo fa il portiere e che, di solito, i gol cerca di evitarli.

Tuttavia, chi, come noi, lo conosce bene, non è rimasto troppo sorpreso dal vederlo esultare dopo una sua marcatura; il fiuto del gol e i movimenti da attaccante navigato, infatti, li ha sempre avuti. Era così forte in attacco che, durante gli anni delle giovanili tra Treviso e Pordenone, nessun mister voleva "sacrificarlo" in porta, assecondando sì il suo desiderio, ma rinunciando anche al proprio bomber dai piedi buoni. Perché sì, per chi non lo sapesse, Ivan giocava in attacco e, per inciso, fuori dai pali non se la cavava affatto male!
La passione per la porta e per i guantoni, sbocciata osservando le paratone di Francesco Toldo, superava però di gran lunga quella che deriva dall'ebbrezza di un gol: lui, i gol, voleva evitarli, volando tra i pali. La sua casa era sì l'area di rigore, ma la propria.
Giocava, segnava, ma non era completamente felice. Del resto, quando hai un desiderio così forte e non ti manca certo la caparbietà per crederci fino in fondo, non puoi essere completamente felice finché non lo realizzi.

E' così che le nostre strade si sono incontrate, nell'estate del 2009: uno snodo cruciale prima del grande salto.
Grazie soprattutto a mister Renzo Zanet, all'epoca nostro allenatore dei portieri a livello giovanile, e alla lungimiranza dei nostri dirigenti, il Liapiave è stata la prima squadra a credere nell'Ivan portiere. Possiamo dire, a distanza di qualche anno, di averci visto lungo!

Siamo orgogliosi di essere stati il trampolino di lancio per una carriera brillante, impreziosita - ad oggi - da 16 presenze in Serie A e da più di 100 presenze in Serie B!

Ti aspettiamo presto a San Polo! Sempre forza Liapiave!!


Fonte: Ufficio Stampa

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