Il nostro campionato riparte da Vittorio Veneto!

Archiviata definitivamente la parentesi targata Coppa Italia, il Liapiave torna a rituffarsi a capofitto sul campionato e sull´entusiasmante volatone finale di un torneo decisamente equilibrato. La prima delle nove fermate che il nostro treno dovrà compiere si chiama Vittorio Veneto, uno stadio importante e prestigioso, una squadra ultimamente un pò in crisi, ma sicuramente vogliosa di rimettersi in carreggiata per giocarsi tutte le proprie carte in chiave salvezza. Il nostro attuale momento tutto ci permette, tranne che la sottovalutazione dell´avversario: primo perché è pur vero che i vittoriesi ultimamente hanno palesato qualche difficoltà, ma annoverano pur sempre tra le proprie fila diversi elementi di spicco per la categoria; secondo perché noi abbiamo talmente bisogno di vincere e, possibilmente, convincere, che non ci possiamo concedere il lusso di far alcun tipo di distinguo in relazione al tipo di avversario che andiamo ad affrontare; terzo perché il ricordo di quanto accaduto all´andata proprio contro i rossoblu dev´essere ancora ben impresso nella nostra mente, con una dozzina di occasioni clamorose gettate alle ortiche, per un misero 2 a 2 finale che di fatto ha tolto dalla nostra disponibilità due punti che oggi avrebbero lo stesso peso specifico di un macigno (leggasi classifica attuale). Sono troppi pertanto i motivi per affrontare questa gara di petto, senza troppi calcoli, con rispetto ma senza paura, ma soprattutto con la testa e la determinazione giusta: nonostante il periodo non propriamente positivo palesato sin qui nel girone di ritorno, la classifica ci vuole ancora abbondantemente attaccati al treno che conta e sperperare questa fortuna sarebbe uno stillicidio. Uniti, vogliosi e consapevoli delle nostre forze: solo così andremo lontano!
Appuntamento a domenica allo Stadio "Barison" di Vittorio Veneto con fischio d´inizio alle ore 15.00: arbitro del match sarà il Sig. Duzel di Castelfranco Veneto, coadiuvato dagli Assistenti di linea Sig. ri De Nardi di Conegliano e Anelli di Padova.

Fonte: Ufficio Stampa