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Perchè il cuore fa sempre la differenza!

16-05-2012 00:48 - News Generiche
Malaj e Corocher: due gladiatori in mezzo al campo
LIAPIAVE - SACILESE 1-1 (5-3 dopo i rigori)

LIAPIAVE: Dal Bo, De Nadai, Bozzetto (st 22´ Anzil), Malaj, Bortot, Mattiuzzo, Baccichetto (st 9´ Corocher D), Corocher M (st 19´ Baldissin), Abazi, Martina, Paladin. All. Bressaglia
SACILESE: De MArtin, Pederiva, Tonetto, Bonotto, D´Arsiè, Canzian (st 2´ Mehmeti), Del Papa, Dei Rossi, Trevisan (st 24´ Tamba), Roveredo (st 28´ Iosob), Bozzini. All. Dall´Anese
RETI: pt 26´ Del Papa; st 32´ Bortot
NOTE: Ammoniti Roveredo, Trevisan, D´Arsiè, Mattiuzzo, Corocher M. Spettatori 150 circa con foltissima rappresentanza di tifosi del Liapiave.
RIGORI LIAPIAVE: Malaj (rete), Martina (rete), Anzil (rete), Abazi (rete)

Tu chiamale, se vuoi, emozioni! Ci sono tante cose belle nella vita e ce se sono altre sicuramente più importanti. L´adrenalina che ti da il calcio è però unica e inimitabile, soprattutto se il calcio lo fai con passione, con il giusto spirito e con un amore infinito per la casacca che indossi. E a fare la differenza, alla resa dei conti, è sempre il cuore, anche quando, come ieri sera, ti trovi davanti una squadra fortissima, piena di giocatori che si sono appena lasciati alle spalle una stagione, che ha riservato ad una mezza dozzina di loro, non meno di una ventina di presenze in Serie D. Una di quelle partite insomma, che sulla carta non dovrebbero nemmeno cominciare. Ed invece, va a finire che a prevalere non è la squadra designata a priori, ma quella che sul campo ha dimostrato di avere più fame, più voglia di vincere, non dandosi per vinta nemmeno quando si è venuta a trovare sull´orlo del precipizio. Una più che probabile caduta (che sarebbe stata comunque immeritata), trasformatasi, in un batter d´occhio, in un autentico trionfo. Un trionfo che la squadra ha salutato con un´esultanza che qualcuno in passato ha definito esagerata, ma questo è il nostro modo di fare: c´abbiamo provato ad essere un pò più composti, ma proprio non ci riusciamo. Siamo così, perchè ci piace essere così, un blocco unico nella gioia e nel dolore, che d´ora in avanti proverà ad alimentare una speranza ben riposta di andare il più avanti possibile in questo prestigioso torneo, ben sapendo che sarà molto dura, a partire già da domani sera, contro il SandonàJesolo, allorquando qualche punticino, per avere la matematica certezza di approdare ai quarti di finale, dovremo per forza portarlo a casa.
LA PARTITA: L´avvio di match è compassato, con la Sacilese a menar le danze, dall´alto della propria immensa cifra tecnica, senza tuttavia affondare i colpi con eccessiva convinzione. Il Liapiave sta più sulle sue, difendendosi con ordine e provando di tanto in tanto a ripartire. E paradossalmente, ad avere le prime due grandissime occasioni, è la squadra di Bressaglia: la prima con Martina, che all´altezza della tre quarti, sfruttando un errato rinvio di De Martin, prova un pallonetto che si rivela però troppo debole, dando così la possibilità allo stesso portiere di recuperare la linea di porta e di abbrancare la sfera in presa. La seconda con un´azione da manuale sull´asse mancina promossa dal dai e vai tra Bozzetto e Paladin, rifinita poi per lo scatto in profondità di Abazi, che con la sua consueta freddezza riesce anche a battere l´estremo sacilese, vedendo però vanificati i propri sforzi dalla bandierina alta dell´assistente, per un fuorigioco apparso quanto meno dubbio. Corsi questi pericoli, la squadra di Dall´Anese prova ad aumentare un pò i propri ritmi e quando vi riesce son dolori: dapprima è bravo Dal Bo a respingere una conclusione a botta sicura dalla media distanza, mentre dopo, a strettissimo giro di posta, i friulani colgono il punto del vantaggio grazie a Del Papa, abile a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, sfruttando peraltro una delle poche disattenzioni della nostra retroguardia. Si va così all´intervallo e l´inizio della ripresa, presenta in campo un Liapiave tremebondo, con ben tre calci d´angolo conquistati nei primi 3´. Una sfuriata che la Sacilese sembra comunque in grado non solo di contenere, ma anche di arginare definitivamente al 15´, allorquando un calcio di rigore originato da Bozzetto da la possibilità ai friulani di chiudere anzitempo baracca e burattini. Ed invece, un superlativo Dal Bo riesce nell´impresa di parare il penalty, trasmettendo una scarica di adrenalina a tutti i compagni di squadra, che raccolgono il monito del compagno e cominciano a buttarsi in avanti con sempre maggiore convinzione, arrivando negli ultimi minuti a cingere letteralmente d´assedio l´area avversaria. E a fil di sirena, a suon di dai e dai, arriva il punto del pari, grazie a Francesco Bortot, che lavora un pallone in area da centravanti consumato scaricando poi una bordata col mancino in fondo al sacco. E´ l´apoteosi, impreziosita poi da una lotteria di rigori che stavolta, a differenza di quanto accaduto a Motta, strizza l´occhio solo a noi. Giustamente!

Fonte: Ufficio Stampa

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